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Torretta - Donne alla riscossa: il “Livre de la Cité des Dames” di Christine de Pizan Il Livre de la Cité des Dames scritto da Christine de Pizan tra il 1404 ed il 1405, è sicuramente uno dei testi più importanti della letteratura medievale e costituisce una pietra miliare nel lungo percorso dell’emancipazione femminile. In esso si dimostra per la prima volta che uomini e donne posseggono le stesse capacità intellettuali : solo l’educazione li differenzia e costringe le donne a posizioni subalterne. Christine de Pizan è considerata la prima scrittrice europea “professionale”, in grado di vivere del proprio lavoro: le sue grandi capacità le avevano fatto ottenere l’appoggio e la committenza di Luigi d’Orléans, fratello del re di Francia e signore di Asti. Nel libro l’afflitta Christine, stanca e sfiduciata per l’accanimento misogino dei suoi contemporanei, riceve la visita di tre dame misteriose, che si presentano con i nomi di Ragione, Rettitudine e Giustizia. Costoro la confortano, la consolano e la invitano alla riscossa. Le tre dame accompagneranno Christine nella costruzione di una nuova città-fortezza, che diventerà un luogo di rifugio per le donne virtuose di ogni epoca e condizione sociale e che “non sarà mai distrutta né decadrà”, resistendo nei secoli agli attacchi di quegli uomini definiti da Ragione come i suoi invidiosi nemici. Dama Ragione, per prima cosa, indicherà a Christine il sito destinato ad accogliere il nuovo insediamento, la fertile pianura chiamata “Campo delle Lettere”. Poi la guiderà nel costruirne le fondamenta, invitando le donne a munirsi di zappe per rimuove dalla terra le pietre nere e grossolane del pregiudizio e dell’ignoranza. In seguito dama Rettitudine si occuperà di costruire i templi e i palazzi della città, utilizzando marmi nitidi e splendenti portati dalle più grandi ed esemplari figure femminili del passato. A questo punto dama Giustizia provvederà al popolamento della nuova città, riunendovi tutte quelle donne che si devono definire “dame” non per i nobili natali, ma per l’altezza dello spirito, degli ideali e delle capacità: un elevato numero di sante, eroine, poetesse, scienziate e regine, delle quali Christine illustra virtù ed imprese, proponendole come esempio dell'enorme e indispensabile potenziale creativo che le donne sono in grado di offrire alla società. Tra queste, figura anche Valentina Visconti, moglie del duca Luigi d’Orléans e Signora di Asti e della patria Astese. Download

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Corteo Storico_023.JPG - Torretta - Donne alla riscossa:  il “Livre de la Cité des Dames” di Christine de PizanIl  Livre de la Cité des Dames scritto da Christine de Pizan tra il 1404 ed il 1405, è sicuramente uno dei testi più importanti della letteratura medievale e costituisce una pietra miliare nel lungo percorso dell’emancipazione femminile. In esso si dimostra per la prima volta che uomini e donne posseggono le stesse capacità intellettuali :  solo l’educazione li differenzia e costringe le donne a posizioni subalterne. Christine de Pizan è considerata la prima scrittrice europea “professionale”, in grado di vivere del proprio lavoro: le sue grandi capacità le avevano fatto ottenere l’appoggio e la committenza di Luigi d’Orléans, fratello del re di Francia e signore di Asti. Nel libro l’afflitta Christine, stanca e sfiduciata per l’accanimento misogino dei suoi contemporanei, riceve la visita di tre dame misteriose, che si presentano con i nomi di Ragione, Rettitudine e Giustizia. Costoro la confortano, la consolano e la invitano alla riscossa. Le tre dame accompagneranno Christine nella costruzione di una nuova città-fortezza, che diventerà un luogo di rifugio per le donne virtuose di ogni epoca e condizione sociale e che “non sarà mai distrutta né decadrà”, resistendo nei secoli agli attacchi di quegli uomini definiti da Ragione come i suoi invidiosi nemici.Dama Ragione, per prima cosa, indicherà a Christine il sito destinato ad accogliere il nuovo insediamento, la fertile pianura chiamata “Campo delle Lettere”. Poi la guiderà nel costruirne le fondamenta, invitando le donne a munirsi di zappe per rimuove dalla terra le pietre nere e grossolane del pregiudizio e dell’ignoranza. In seguito dama Rettitudine si occuperà di costruire i templi e i palazzi della città, utilizzando marmi nitidi e splendenti portati dalle più grandi ed esemplari figure femminili del passato. A questo punto dama Giustizia provvederà al popolamento della nuova città, riunendovi tutte quelle donne che si devono definire “dame” non per i nobili natali, ma per l’altezza dello spirito, degli ideali e delle capacità: un elevato numero di sante, eroine, poetesse, scienziate e regine, delle quali Christine illustra virtù ed imprese, proponendole come esempio dell'enorme e indispensabile potenziale creativo che le donne sono in grado di offrire alla società. Tra queste, figura anche Valentina Visconti, moglie del duca Luigi d’Orléans e Signora di Asti e della patria Astese.


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